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«La poesia ha da sempre governato l'anima di Giovanni Torres La Torre: da "Il gioco si corregge", pubblicato da Guanda nel 1963 a "Per i bambini uccisi nel Vietnam" del 1966, stampato presso la gloriosa tipografia 'Progresso' dove furono composte le prime poesie in stampa di Lucio Piccolo, fino a "Luna Visionaria" del 2015, ad "Araba Fenice" del 2016 e a "Desiderio di chimera si sublima" del 2017. I temi che incontriamo in "Bellezza mutante" ardono, dunque, del fuoco politico, quel fuoco che vibra, come dettava la forza critica di Luigi Russo, nella poesia. Allora, dal "Canto per Giulio Regeni un anno dopo l'assassinio" a quello per "Carmine Battaglia", dalle stragi di Capaci e di Via D'Amelio, si travasa, con il medesimo trasporto e senza cedimenti, verso una poesia all'insegna di un'etica ecologica: "Il viaggio del fiume Rosmarino" con i "Colori d'autunno sui Monti Nèbrodi" o con la fascinazione del "bosco delle Caronìe" (luoghi che registrarono la nascita del retore Cecilio Arcàgato di Calacte) fino a rimescolarsi, con altrettanto impeto, nella dogliosa rievocazione delle memorie legate alle "Fosse Ardeatine" o a "Portella della Ginestra"». (dalla premessa)